Tennis ai Giochi della XXX Olimpiade

Il torneo di singolare femminile ai Giochi olimpici di Londra del 2012 si è svolto dal 28 luglio al 4 agosto all'All England Lawn Tennis and Croquet Club su campi di erba outdoor. I match si sono svolti al meglio dei due set su tre, finale compresa. Non è previsto il tiebreak nei set finali.

Calendario

Medagliere

Qualificati

Il 26 giugno 2012 l'ITF ha diramato la lista delle tenniste iscritte al torneo. Di seguito è riportato l'elenco completo ordinato in base al ranking WTA dell'11 giugno 2012. Sono qualificate le prime 56 tenniste del ranking, più 8 invitate dalla federazione internazionale e dalla commissione tripartita (rispettivamente sei e due), per un massimo di quattro tenniste per nazione. Nel caso in cui, fra le prime 56 tenniste del ranking mondiale, vi fossero più di quattro giocatrici della stessa nazione, quelle in eccesso vengono escluse in favore di altre ripescate dalle posizioni immediatamente successive alla 56ª.

Tra le assenti per eccedenza figurano le russe Svetlana Kuznecova, Anastasija Pavljučenkova ed Ekaterina Makarova (nº 33, 34 e 54 del ranking rispettivamente), le ceche Iveta Benešová e Barbora Záhlavová-Strýcová (nº 53 e 60) e la statunitense Sloane Stephens (nº 57). La francese Marion Bartoli (nº 9), la kazaka Ksenija Pervak (nº 41) e la sudafricana Chanelle Scheepers (nº 43) sono state escluse per non essere in possesso dei requisiti Fed Cup, non avendo mai preso parte a tale manifestazione con le rispettive squadre nazionali.
Sette nazioni portano il numero massimo di quattro tenniste: Rep. Ceca, Germania, Italia, Romania, Russia, Spagna, USA.
Il 12 luglio Monica Niculescu annuncia il suo ritiro dal torneo olimpico per infortunio. Subentra quindi come alternate l'ungherese Tímea Babos.
Il 18 luglio Kaia Kanepi annuncia il suo ritiro dal torneo olimpico per infortunio. Subentra quindi per invito dell'ITF la colombiana Mariana Duque Mariño.
Il 19 luglio Andrea Petković annuncia il suo ritiro dal torneo olimpico per infortunio. Subentra quindi la tedesca Mona Barthel.